Le tipologie di vino e le loro caratteristiche
Ci sono tantissime tipologie di vino: rosso, bianco, rosé, liquoroso, dolce e passito.
Vediamo insieme le loro principali differenze
Quando si parla di vino si ha l'imbarazzo della scelta. Ogni etichetta è diversa per colore, sapore, composizione, vinificazione, imbottigliamento e tanto altro ancora. Esistono molte classificazioni che ci permettono di gustare e assaggiare prodotti che all'apparenza possono sembrare simili, ma che in realtà nascondono una storia sempre diversa. Enoteca Store ha selezionato le etichette più caratteristiche per vini rossi, bianchi, rosé, liquorosi, dolci e passiti per farti apprezzare ogni sfumatura di sapore.
Vini Rossi
Il vino rosso viene prodotto da uve a bacca rossa (alcune volte con l'aggiunta di una piccola quantità di uva bianca) ed è considerata la tipologia più apprezzata in tutto il mondo. Alla vista può avere diverse tonalità di rosso: dal rubino al porpora, dall'aranciato al granato. Le note olfattive variano dal fruttato al floreale, spesso associate al profumo di erbe e spezie. Ricco di vitamine e minerali, il vino rosso possiede grandi proprietà nutritive ed è consigliato per mantenersi in buona salute (se bevuto con moderazione). Il vino rosso è una fonte sana di antiossidanti e riduce il rischio di invecchiamento cellulare.
Vini Bianchi
Il primo passaggio di produzione del vino bianco avviene con la raccolta di uve a bacca bianca, con l'aggiunta, a volte, di uve a bacca rossa. Gli aromi sprigionati ricordano note floreali e fruttate, accompagnati dal colore che varia dal giallo all'ambrato, dal paglierino al dorato con sfumature verdognole. Per una giusta degustazione, il vino bianco è consigliato assaggiarlo a una temperatura tra i 7° e i 12°, in calici più ristretti rispetto a quello per il rosso, il cosiddetto bicchiere a tulipano, per assaporarne a pieno il bouquet.
Vini Rosé
Il mito da sfatare è sicuramente quello che il vino rosé deriva dalla mescolanza di rosso e bianco. Il vino rosé possiede connotazioni e produzioni specifiche per colore, aroma e sapore. I colori variano dal rosa chiaro al violaceo, mentre il bouquet aromatico è prevalentemente fruttato. La degustazione ideale del vino rosato è quando viene appena prodotto, per gustare e assaporare gli aromi tipici.
Vini Liquorosi o Fortificati
Il vino liquoroso si distingue principalmente per il titolo alcolometrico più elevato e per le diverse fasi di lavorazione. Un vino fortificato all'inizio della fermentazione avrà un sapore più dolce, mentre quelli fortificati nelle fasi finali risulteranno più secchi. I colori caratteristici sono dal paglierino al topazio per i vini bianchi e dal bruno scuro all'ambra per i vini rossi, mentre ciò che contraddistingue un vino liquoroso è il profumo. Note di mandorle, miele e caramello, agrumi, spezie e canditi.
Vini Dolci
Come già suggerisce il nome, i vini dolci presentano un contenuto zuccherino più marcato. I vini dolci sono corposi al palato e possono contenere un massimo di 4-5 g/l di zuccheri residui (per i vini secchi), arrivare fino a 45 g/l per avere un vino che assume un dolcezza amabile e superare i 45 g/l per essere definito dolce. Il dolce degli zuccheri e l'acidità innata del vino deve essere perfettamente bilanciata, in modo da regalare una piacevole sensazione di calore.
Vini Passiti
I vini passiti attraversano le solite fasi di vinificazioni, con la differenza di essere sottoposte a un periodo di appassimento, che permette la riduzione o l'eliminazione dell'acqua presente nell'acino d'uva. I vini passiti, sia bianchi che rossi, sono dolci e aromatici con profumi intensi di marmellata, miele, agrumi, frutta esotica o secca. Perlopiù sono dolci, ma esistono anche delle tipologie secche.