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Varietà di bollicine

Le diverse varietà di bollicine nel vino

Le tante caratteristiche di effervescenza, finezza e persistenza
presenti in prosecchi, spumanti e champagne

Lo champagne, lo spumante e il prosecco fanno parte della grande varietà di vini frizzanti, caratterizzati da deliziose bollicine e da una spuma raffinata. L’effervescenza del vino viene anche chiamata perlage, che manifesta tutta la sua vivacità all’apertura della bottiglia. Questi vini frizzanti sono caratterizzati dalla vividezza del colore e dall’intenso profumo sprigionato. Più le bollicine sono fini, ravvicinate e numerose con una spuma persistente, più l’etichetta è di grande qualità.

Prosecco

Tra le tante bollicine, il Prosecco si è conquistato un posto tra i vini italiani più famosi al mondo. Questo perché,viene prodotto solo in alcune zone del Veneto e del Friuli Venezia Giulia da vitigni Glera, Verdiso, Pinot bianco, grigio o nero e solo con metodo Charmat (tranne alcune eccezioni). Il prosecco nasce da uve aromatiche e si presenta con un colore giallo paglierino, a volte con leggeri riflessi verdolini. Le bollicine sono fini e persistenti, mentre la spuma può essere evanescente per la versione frizzante e durevole per quelle spumantizzate. Il profumo è fruttato e aromatico, al palato si gusta il sapido e il fresco.
 

Spumante

A differenza del prosecco, lo spumante è una categoria di vini che, all'apertura della bottiglia, producono schiuma, grazie alla presenza di anidride carbonica generata dalla fermentazione. Lo spumante viene maggiormente prodotto secondo il metodo classico e viene classificato in base al residuo zuccherino. Il colore e la degustazione cambia a seconda del vitigno, delle caratteristiche del vino base e della lunghezza dalla fermentazione dei lieviti. Generalmente gli spumanti metodo classico hanno gusti intensi e decisi con marcati profumi che variano dal fruttato-floreale, fino a ricordare la crosta di pane e la vaniglia.
 

Champagne

È forse la bevanda più famosa per i festeggiamenti di lusso. Lo champagne deve il suo nome alla regione in cui viene prodotto, una zona calcarea e gessosa nel nord della Francia. Nato dal frate benedettino Dom Pérignon, lo champagne venne “generato” con la rifermentazione di uve Pinot Nero vinificate in bianco, dando vita alla presa di schiuma e alla conseguente produzione di anidride carbonica (le famose bollicine). Lo champagne viene prodotto secondo il metodo Champenoise, simile al metodo classico applicato in Italia, raffinando le tecniche del suo inventore.